Successivamente all'adozione tedesca dei primi carri d'assalto StuG III con cabine chiuse nel 1940, gli italiani cominciarono a lavorare su un proprio veicolo dalle caratteristiche simili. Come base per il loro progetto scelsero lo scafo del carro medio M 13/40. Il primo prototipo del Semovente da 75/18 fu completato nel febbraio del 1941. Invece di una torretta su piattaforma, questo veicolo era dotato di una cabina stazionaria chiusa con un obice 75/18 modello 34 da 75 mm. L'armamento del veicolo era sufficiente a fornire fuoco di supporto e combattere contro la maggior parte dei carri dell'epoca. I suoi 50 mm di corazzatura frontale avrebbero dovuto, teoricamente, essere in grado di difenderlo dai più diffusi cannoni britannici da due libbre e dai cannoni anticarro sulle lunghe e medie distanze. La maggior parte dei Semovente M41 da 75/18 impiegati in combattimento andarono perduti in Nordafrica, mentre altri furono catturati dai tedeschi nell'autunno del 1943.
Capocarro
Cannoniere
Servente
Radiofonista
Le caratteristiche si riferiscono a veicoli con equipaggi addestrati al 100%.