Comandanti!

L' VI M4A3E8 Fury si sarà anche montato la testa dopo il successo riscosso a Hollywood, ma "Easy Eight" è rinomato anche per aver ricoperto un ruolo importante nella vittoria alleata alla fine della seconda guerra mondiale. Mentre i britannici apportavano migliorie all'M4 Sherman, anche gli americani erano duramente al lavoro per sviluppare la propria variante inedita e migliorata dello Sherman. Proprio come i britannici, avevano capito l'importanza di sostituire cannone e torretta per competere con Tiger I e Panther tedeschi. Il risultato finale fu la variante E8, o "Easy Eight," immortalata nel film del 2014 Fury.

Unitevi a Richard "The Challenger" Cutland mentre vi guida attraverso il processo di sviluppo e vi mostra da vicino i veicoli storici splendidamente restaurati presenti al The Tank Museum di Bovington, U.K.

Lo sviluppo dell'M4A3E8 Fury procedeva a rilento. I vertici militari erano restii ad adattarsi alle nuove tattiche. Erano convinti che i carri armati sarebbero stati distrutti da artiglierie e cacciacarri — i conflitti tra veicoli corazzati andavano evitati, in modo che gli equipaggi potessero concentrarsi esclusivamente nel supportare la fanteria. Ma dopo gli scontri tra Sherman e Tiger in Nordafrica, Sicilia e altre regioni d'Italia, senza contare i Panther in Francia, sempre terminati a favore delle forze tedesche, acconsentirono finalmente a riequipaggiare gli Sherman con un cannone da 76 mm e una nuova torretta.

L'ultimo progetto non era privo di difetti. La potenza delle esplosioni creava una fiammata luminosa, con la conseguente nuvola di polvere e residui che rivelava la posizione del carro, accecando temporaneamente l'equipaggio. Al contempo, il peso aggiuntivo limitava la manovrabilità e lo scadente deposito munizioni rendeva il veicolo soggetto agli incendi. In risposta, le successive sospensioni HVSS e cingoli più ampi aumentarono il peso, ma ridussero il carico generale sul terreno, incrementando la mobilità. Lo spostamento delle munizioni nel piano dello scafo in un box di stoccaggio bagnato ridusse ampiamente le probabilità d'incendio. Il beneficio principale della semplicità derivata dalla modernizzazione era costituito dal fatto che i carri armati potevano essere riparati e migliorati direttamente in battaglia, continuando a costituire una seria minaccia fino alla fine della guerra.

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