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| Membro dell'equipaggio Natalestra Aspais | Membro dell'equipaggio Patricia Laserian | Dolgoth Sepk della Death Guard | Volusad Thassius degli Ultramarines | Kroglin da Facegrinda degli Orki Evil Sunz |
- Tenente Volusad Thassius
- Techmarine Primaris Vitarian
- Sergente Goran degli Ultramarines
- Campione della Death Guard Dolgoth Sepk
- Condottiero del caos della Death Guard Fecrustus Spute
Rapporto di intelligence
Pronti a muoversi
Il trasporto li lasciò a più di cinque chilometri dal loro obiettivo, ma solo a tre chilometri dai loro nemici. Il Techmarine Vitarian corse a liberare lo spirito macchina di Fortitudinis Caerulus, un potentissimo carro da battaglia Repulsor Executioner degli Ultramarine. Il Tenente Volusad Thassius monitorò con il visore del suo elmetto che tutti i sistemi passassero da arancione a verde, e che le sicurezze degli armamenti fossero state disattivate.
Gli indicatori mostravano che i numerosi armamenti, il distruttore laser pesante, il cannone a ripetizione impetus, la miriade di requiem pesanti, il requiem tempesta e i mitragliatori, avessero eseguito i loro controlli automatici e segnalassero di essere pronti. Ciò richiese solo qualche secondo.
L'avanguardia avanza
"Sergente Goran", disse il Tenente Thassius al pilota del carro, "Noi siamo l'avanguardia. Procediamo." L'Executioner si lanciò in avanti e, per un breve momento, Thassius barcollò sui talloni e quasi cadde su Magus Dominus Nozick Beta-12 degli Adeptus Mechanicus, avvolto nel suo mantello rosso. Il Magus era un famoso tecnoarcheologo specializzato in fonti di energia esotica.
Thassius aveva bisogno di lui a bordo del Fortitudinis Caerulus, proprio come il carro aveva bisogno di un buco nella sua fiancata. Ma non appena Magus aveva sentito di sfuggita le parole "Sistema di Produzione Modulare", si era autoinvitato nell'operazione.
Il loro comandante di squadra aveva annuito e successivamente approvato. Il loro equipaggiamento e gli inceneritori plasma erano nella stiva. Una volta giunto il momento, il portellone posteriore dell'Executioner si sarebbe spalancato e gli Hellblaster sarebbero usciti per eliminare i nemici sulla loro strada. Quindi, se necessario, avrebbero posizionato il faro di teletrasporto per consentire alla prima compagnia di schierare veterani con corazze tattiche Dreadnought ‘Terminator’ con terrificante precisione.
Sempre avanti
Thassius continuò a guardare sempre avanti e aprì il portellone del capocarro sopra di lui. "Conosco il mio dovere" mormorò, poi si fermò sui gradini di accesso che lo sollevarono dal sedile del capocarro e uscì dalla torretta del carro armato fino al busto.
Colonne di fumo nero si alzavano più avanti, alimentate da migliaia di fuochi, fino a occupare tutto l'orizzonte, mentre Xeno e veicoli eretici bruciavano.
In arrivo!
"Fuoco a volontà", annunciò Thassius. Gli altri capicarro confermarono. "Combattenti Xeno in arrivo da zero-tre-zero", riferì uno dei Gladiator.
Thassius fece ruotare il mitragliatore nella cupola del carro. Individuò il bersaglio quasi istantaneamente: uno sciame vorticoso in lontananza, appena visibile contro il cielo grigio e inquinato. I sensi automatici del suo casco identificarono ogni bersaglio. Ne indicarono distanza e velocità di avvicinamento tramite un indicatore a diamante sovrapposto. Un istante dopo, li identificò come cacciabombardieri degli Orki.
Afferrò l'impugnatura del mitragliatore pesante montato su perno davanti a sé e fece scattare l'otturatore all'indietro. Il sergente Goran, subito sotto, lanciò un avvertimento: "Orki e demoni più avanti. Scommetto che anche i nostri cari traditori sono nelle vicinanze."
"A che distanza?", chiese Thassius. "A circa sessanta secondi", rispose il sergente.
Una scena di battaglia inquietante
Thassius ritirò il sensore dell'Executioner in un sottoscomparto del display del suo casco. Davanti a sé, attraverso la nube di polvere e il fumo ebano che saliva dallo stravagante assortimento di traballanti veicoli dei pelleverde, riusciva a malapena a distinguere la massa vorticosa di corpi di demoni e Xeno intervallati da un assortimento apparentemente casuale di veicoli. Tra le decine di esplosioni più piccole e i lampi degli spari, spiccavano gli ardenti raggi dei cannoni Entropia eretici o dei kannoni Zzap degli Orki, come a delineare la scena della battaglia.
Prepararsi a un ulteriore assalto
Divise la sua attenzione tra i cacciabombardieri in arrivo e la battaglia, aumentando l'ingrandimento e migliorando l'immagine dell'assalto. Nuvole nere più piccole, che all'inizio sembravano fumo, si spostarono di propria spontanea volontà, vorticando avanti e indietro contro i bersagli Xeno con uno scopo evidentemente intelligente.
Le infernali mosche della peste accompagnavano gli eretici della Death Guard ovunque andassero."Astartes eretici confermati. Death Guard." annunciò Thassius. "Sigillare tutti i portelloni. Passare al supporto vitale interno." Thassius tornò all'interno dell'Executioner e chiuse il portellone.
Osservò gli aerei pelleverde in avvicinamento, apparentemente senza una chiara formazione. Le loro manovre confuse per evitare o minimizzare il fuoco che ricevono fanno il loro lavoro.
Un metodo per la loro follia
Gli Orki stavano colpendo la formazione direttamente dal fianco. Thassius non pensava di dover riconoscere agli Xeno tal merito. Sembrava che ci fosse un metodo a guidare la loro follia.
I requiem pesanti sul frontale del carro presero vita. Thassius controllò i bersagli del Sergente Goran. Stava sparando al limite del funzionamento estremo dell'armamento, ma stava puntando davanti a sé, senza mirare a un bersaglio specifico.
In breve tempo, il fuoco catturò l'attenzione di una delle macchine demoniache della Death Guard: un Cingolato Sparamorbi, un infido corazzato che si dice sia stato creato dallo stesso Primarca demoniaco Mortarion. Thassius poteva sentire l'intelligenza maligna dietro tale presenza, mentre questa puntava il suo armamento. Ruotò la torretta dell'Executioner verso di esso.
Lo spirito macchina del carro calcolò la velocità e la distanza, inquadrando il veicolo nemico nel reticolo di puntamento mentre il cannone principale si caricava."Sei, vira a destra!" disse una voce rivolgendosi all'Executioner di Thassius. Non riuscì a identificare di chi fosse la voce.
Il Sergente Goran reagì, facendo virare bruscamente il carro proprio quando Thassius aveva appena sparato con il distruttore contro il Cingolato avvistato. Il movimento improvviso gli fece mancare il bersaglio, facendo finire il colpo lontano dal punto bersagliato, anche se sembrava impossibile mancare del tutto nel caos del combattimento.
Nel vivo della battaglia
Quasi contemporaneamente, un'esplosione terrificante sollevò il fianco sinistro dell'Executioner talmente tanto in alto che Thassius era sicuro si sarebbero capovolti. In qualche modo, Goran riprese il controllo del carro. Poi gli schermi sfarfallarono, mostrando uno sbalzo di energia, mentre il fronte del carro si incuneava, facendo malfunzionare le sue piastre gravitazionali.
L'Executioner aveva colpito il terreno con così tanta violenza che avrebbe ridotto in poltiglia qualsiasi equipaggio che non fosse di Astartes. Thassius diede una rapida occhiata a Nozick Beta-12. Il tecnoprete aveva esteso due braccia meccaniche aggiuntive da sotto la sua veste cremisi. Queste avevano afferrato i lati del compartimento, aiutando il tecnoprete a reggersi. Il Magus fissò Thassius con i suoi occhi artificiali privi di palpebre, come se lo sfidassero a trovare qualcosa di sbagliato. A quanto pare, il Magus ce l'avrebbe fatta senza problemi. Ma doveva sentirlo egli stesso, e magari ripensare alla sua decisione di accompagnare gli Space Marine.
Un rapporto sulla situazione
Ancora nessuna perdita. Ma poteva essere una mera questione di tempo. Potevano venire colpiti da un mortaio del Cingolato, o da una delle bombe degli aerei. Forse da entrambi. Quanto sarebbe passato, prima che l'uno o gli altri avessero capito di non aver ancora messo a segno un colpo preciso, e che avrebbero dovuto concentrarsi per eliminarli?
L'Executioner si scosse ed ebbe un altro sbalzo di energia. Thassius sentì gli impatti come se una serie di esplosioni avesse investito il carro e l'area circostante. "Vitarian?" disse al techmarine.
"Solo un colpo di striscio. Sto ripristinando tutte le funzioni." Vitarian sembrava tranquillo, come se questo contrattempo fosse solo un fastidio passeggero. "Sei, qui due. Siete ancora con noi?" Thassius rispose: "Indomiti come sempre, fratello. Quelle esplosioni hanno stordito i sistemi dei nostri spiriti macchina. Si stanno risvegliando. Procedete verso l'obiettivo. Velocità massima. Vi raggiungeremo immediatamente."
"Ricevuto." Ogni pilota sganciò le proprie bombe.
Supporto aereo non pervenuto
Le luci e gli schermi all'interno della cupola dell'Executioner sfarfallarono di nuovo, riprendendo vita.
Un'altra enorme esplosione fece sbandare di lato il carro e l'alimentazione ebbe un altro sbalzo, riportandoli nell'oscurità. "Per il Voto di Guilliman" urlò Goran. "Dov'è il nostro supporto aereo?"
"Non pervenuto" rispose Vitarian impassibile. "Siamo appena stati mancati. Altrimenti non saremmo qui a discuterne. Ma c'è un problema, fratelli. L'ultimo impatto ha causato danni estesi. Non riesco a ripristinare l'alimentazione." "Del tutto?" chiese Thassius. In questo caso, sarebbero dovuti uscire immediatamente, altrimenti sarebbero stati eliminati dai bombardamenti successivi.
"Un momento." disse Vitarian valutando i danni. "Mi serve almeno qualche minuto." "Non abbiamo minuti." Thassius aveva preso la sua decisione: "Preparatevi a uscire e ad abbandonare il veicolo. Ci divideremo tra gli altri veicoli per andare avanti."
Di nuovo operativi
La voce meccanica e squillante di Nozick Beta-12 si fece strada nel discorso. "Questa unità correggerà le inadeguatezze del mezzo. Fatevi da parte."
Vitarian cercò di spostare la sua massa per lasciare spazio al Magus mentre il tecnoprete si divincolava dal sedile ribaltabile improvvisato, estendendo i suoi tentacoli meccanici pieni di spinotti e infilandoli nei recettori collegati direttamente allo spirito macchina del corazzato. Altri meccanismi si estesero, emettendo bagliori continui mentre saldavano contatti e riparavano i cablaggi.
"Avanzamento." disse Nozick Beta-12. "Avanzamento. Avanzamento." continuava mentre i suoi arti si destreggiavano in un bagliore di movimenti tentacolari. Gli schermi si riaccesero. "Funzionalità parziale ripristinata." concluse il Magus.
Un istante dopo, Thassius sentì riprendere il ronzio delle piastre attraverso tutte le superfici del carro e attraverso la sua armatura. L'Executioner ondeggiò uscendo dal terreno e riprendendo stabilità. "Temo che lo Spirito Macchina stia ancora dormendo", disse Vitarian. "Non abbiamo guida cogitativa al sistema di tiro. Magus Dominus? Qualsiasi assistenza aggiuntiva sarebbe utile."
"Negativo. Indisponibile. Lo spirito è contrariato e deve essere calmato. Tempo trascorso uguale riduzione. Successo della missione in correlazione. Bisogna procedere." Thassius annuì. "Allora faremo manualmente. Sergente, partiamo."
Una voce non identificata
Una voce distorta si fece sentire "Sei ancora con noi,fratello?" Il tono era beffardo, di scherno. "Sarebbe stato un peccato perderti contro gli Xeno."
"Identificati" ordinò Thassius. "Certamente. Hai l'onore di parlare con il Campione Dolgoth Sepk della Death Guard. Sappi che sono stato io a ucciderti."
Un ingaggio frettoloso
Erano ad appena un chilometro dall'obiettivo. Alla loro velocità, bastavano pochi istanti. Più avanti, Demoni e Orki si divisero per permettere a due Cingolati Sparamorbi di passare in mezzo alla mischia. Aprirono il fuoco con i loro mortai Sparamorbi.
Il Sergente Goran scattò. I colpi mancarono l'Executioner, colpendo quasi in pieno un Gladiator Lancer vicino. Il Lancer riuscì a sparare, creando un bel buco in uno dei Cingolati. Quindi, le spore corrosive della peste sparate dal mortaio intaccarono e sciolsero la corazza indurita di adamantio e ceramite sul carro Gladiator.
Grandi pezzi dello scafo marcirono e si sfaldarono, lasciando nient'altro che la slitta gravitazionale. Un istante dopo, il Gladiator si schiantò a terra e si ribaltò.
Thassius avvistò il Cingolato colpito attraverso il mirino nel display del suo elmetto: la ferita inflitta dal Lancer si chiuse lentamente, stava già guarendo. Sparò un impulso con il Laser pesante Destructor e mise a segno un colpo diretto, ma sembrava avere avuto scarso effetto.
Problemi di potenza
"Vitarian, ho bisogno di più potenza alla rete principale", disse Thassius. "Un momento", rispose il techmarine. Il tono dei motori è cambiato, accompagnato da un ronzio di potenza in spostamento. "Prova adesso."
Thassius prese nuovamente la mira, in tempo per vedere il Cingolato che lo puntava con le sue armi montate sulle piattaforme laterali. Allineò il suo tiro e cercò di dirigerlo direttamente sul buco dove il Cingolato era già stato colpito.
Sparò un millisecondo prima del Cingolato. L'impatto del laser Destructor dell'Executioner rovinò il tiro del Cingolato e aprì un buco attraverso la macchina demoniaca.
Nessuna esitazione
Thassius avvistò il secondo Cingolato e prese la mira per sparare. Prima che potesse sparare, apparve alla vista un gigantesco Karro Zparozo degli Orki. Si schiantò contro il restante Cingolato con un enorme rullo montato frontalmente, schiacciando una parte del veicolo prima di capovolgere la macchina demoniaca e causare una quantità di danni fatale.
Thassius aggiustò il tiro e inviò un'impulso del Laser Destructor direttamente sul fianco del Karro Zparozo e nella sua stiva munizioni. Fu ricompensato con un'esplosione davvero impressionante che sparò detriti e corpi di Xeno sul campo di battaglia con palle di fuoco, metallo e sangue.
Mentre Goran spingeva il carro in avanti attraverso i resti mischiati del Karro Zparozo e Cingolato, Vitar regolava le forze gravitazionali provenienti dalle piastre, creando un'onda di prua che bloccava a terra qualsiasi cosa davanti a loro e che riduceva i combattenti a grumi di sangue mentre il carro li travolgeva.
"Fury of Descent, parla il Tenente Thassius. Adesso potete sganciare. Il faro del teletrasporto verrà schierato momentaneamente." Non aspettò una risposta. Il sergente Goran fermò il carro e lo fece ruotare di centottanta gradi, in modo che il portello posteriore fosse rivolto verso l'obiettivo. Thassius lasciò il suo posto nella torretta. "Vitarian, vieni quassù." Si scambiarono di posto, e Vitarian liberò dello spazio intorno al carro armato con il cannone a ripetizione impetus. Il portellone posteriore si aprì.
"Resta dietro di me, Magus, e ti porteremo al tuo STC." gridò Thassius. Fu ricompensato con un'esplosione binarica come risposta al tecnoprete, che permise ai marines di smontare.
Uno sforzo finale
Un'orda di Orki li affrontò, caricando gli ultimi metri verso l'Executioner. Gli Hellblaster li abbatterono con plasma surriscaldato mentre sbarcavano. Alcuni dei pelleverde esplosero in aria quando i raggi li colpirono. Thassius attivò la sua spada a catena Astartes ed uscì dall'Executioner con la spada nella mano destra e il faro del teletrasporto nella mano sinistra. Aveva notato il movimento tra lui e le rovine.
Un colossale Orko Mekkaniko si alzò da una conca. Thassius presumeva che l'orko fosse stato sbalzato lontano dal Karro Zparozo, poiché non riusciva a capire da dove provenisse. La creatura era lacerata e sanguinante, pezzi della sua stessa carne pendevano a brandelli. Una delle sue zanne si era spezzata alla base. Tuttavia la creatura lanciò un grido di guerra gutturale e caricò Thassius.
Un fragore supersonico, proveniente dal cielo, distolse l'attenzione dei combattenti l'una dall'altra. Le Capsule d'Atterraggio perforarono la coltre di nubi e si lanciarono verso il pianeta sottostante. Nel minuto successivo, l'obiettivo sarebbe stato saturo di Ultramarines.
Thassius riportò la sua attenzione sull'imponente Orko Mekkaniko e sorrise. Sebbene non potesse vedere la sua espressione mentre lo caricava, giurò che lo xeno stava ricambiando il sorriso.
Ottenete le ricompense di questa Stagione con il Pass migliorato per tutti e tre i Capitoli.
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